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da un'idea di CLORINDA IRACE e TONY STEFANUCCI
43 artisti hanno lavorato per sorprendenti segnalibri dedicati, ispirati, realizzati per
 
 UMBERTO ECO
 
 con l'intento di sottolinearne la vita e l'opera e indicare alle nuove generazioni l'importanza di questo autore nel percorso artistico del Novecento: non una commemorazione ma una riproposizione perché i grandi NON MUOIONO MAI!
 
in collaborazione con
 

 
 
con il patrocinio del
 

 
 VERNISSAGE
16 GIUGNO ore 17,00
 al MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli
allestimento di Alexandra Abbate


Ospitata dal Museo Archeologico nazionale, la mostra UN ECO PER TUTTI nasce da un’idea di Clorinda Irace e Tony Stefanucci ed è promossa dall’associazione TempoLibero, con il patrocinio del Comune di Napoli, il sostegno del Consorzio Antiche Botteghe Tessili e della GCO srl, progetto “Ossigeno per l’arte

Obiettivo della mostra è  mobilitare energie creative per una riflessione sulla vita e l’opera di UMBERTO ECO, un autore che ha fortemente caratterizzato il nostro secolo.

Clorinda Irace -  che già ha curato ed ideato insieme all’artista Tony Stefanucci al Pan la mostra “Napoli per Gabo” per ricordare lo scrittore Gabriel Garcia Marquez – afferma che  “ancora una volta  parte da Napoli e dalla sua creatività  un  evento culturale che con diversi linguaggi artistici promuove non la commemorazione ma la riproposizione di Umberto Eco”. Fine ultimo della mostra sarà diffondere la conoscenza dello scrittore anche tra le nuove generazioni attraverso un concorso rivolto agli studenti che sarà proposto a margine della mostra e diffuso il prossimo anno scolastico.

In mostra 50 fra artisti, poeti, scrittori che hanno  realizzato un segnalibro riferito alle opere, alla personalità, agli studi di Umberto Eco.  Scrittori e artisti, in alcuni casi, hanno lavorato insieme. Con diverse tecniche, svariati stili e una ardita fantasia, gli autori hanno lavorato in un formato piccolo (30 x 10 misurano i bozzetti dei segnalibri esposti) ma con la perizia e la cura che avrebbero dedicato ad un’opera di grandi dimensioni

L’associazione, con il supporto del Consorzio Antiche Botteghe, della GCO srl progetto “Ossigeno per l’arte”   realizza, in concomitanza di questa mostra, un kit di segnalibri come  “catalogo”della manifestazione.

I segnalibri, di piccolo formato,  saranno la riproduzione dei bozzetti esposti in mostra

ARTISTI E AUTORI PARTECIPANTI:

FRANCESCO ALESSIO MATHELDA BALATRESI ANTONIO BARONE MONICA BIANCARDIGABRIELE CASTALDO U. CIACCIO – A. ROMITA MARISA CIARDIELLO FRANCO CIPRIANO CHIARA COCCORESE V. CORTINI  – F. GERLA CHIARA CORVINO LAURA CRISTINZIO MARIA PIA DAIDONE FRANCESCA DI MARTINO GAETANO DI RISO PEPPE ESPOSITO LUCIANO FERRARA MAURO FIORE KRONSTADIANO FILADORO - D. GALLONE MARIO LANZIONE FRANCESCO LUCREZI ROSARIA MATARESE E. LUCREZI  - L. PAGANO ROSA PANARO GLORIA PASTORE S. PERRELLA  - A. PETTI MARIO PERSICO CAROLYN PEYRON IVAN PIANO C. GARESIO - ELLEN G. - G. PIROZZI ANNAMARIA PUGLIESE GUALTIERO REDIVO CARMINE REZZUTI CLARA REZZUTI VINCENZO RUSCIANO QUINTINO SCOLAVINO EUGENIA SERAFINIP. NASTI – E. SILVESTRINI TONY STEFANUCCI ERNESTO TERLIZZI MARIANNA TROISI ILIA TUFANO  FRANCESCO VERIO

NOTE SULLE OPERE

Alcuni scrittori e artisti,si sono uniti per realizzare un unico lavoro: Silvio Perrella con  Antonio Petti,  Eugenio Lucrezi con Luigi Pagano, Enza Silvestrini con Paola Nasti, Francesca Gerla con Vittorio Cortini, Ugo Ciaccio con Ada Romita, Donatella Gallone con  Luigi Filadoro, così come gli artisti Clara Garesio con Ellen G. e Giuseppe Pirozzi.

Questa mostra è una carrellata di “piccoli gioielli” che declinano in tanti modi diversi l’opera e la personalità di Umberto Eco: si va dai ritratti dipinti o fotografati, inseriti in vari contesti (Francesca Di Martino, Chiara Corvino, Peppe Esposito, Annamaria Pugliese, Luciano Ferrara e Gloria Pastore, Monica Biancardi tra gli altri) alle soluzioni tecniche più singolari come il pendolo che sembra oscillare grazie all’uso di un materiale particolare di Antonio Barone  o il segnalibro avvolto nel plexiglas di Ilia Tufano. Molti artisti hanno unito la loro caratteristica stilistica, l’immagine che ritorna nelle proprie opere  alla citazione di Eco: è il caso di Mario Persico che propone la girandola patafisica ricordando il suo incontro a casa di Umberto Eco a Milano o  della Regina Loana avvolta nelle fiamme del Vesuvio di  Rosa Panaro o, ancora, al nodo di Redivo per “Opera aperta” o lo specchio di Marianna Troise. Numerose anche le citazioni de “Il nome della rosa” (Francesco Verio, Eugenia Serafini, Rosaria Matarese che ricorda la figura di Jorge) . Notevole anche il simbolismo di Carmine Rezzuti, Gabriele Castaldo, Franco Cipriano, Vincenzo Rusciano e le immagini particolarmente poetiche di Quintino Scolavino, Caroline Peyron, Mathelda Balatresi, Ivan Piano,Chiara Coccorese, Laura Cristinzio nonché le geometrie di Terlizzi, Lanzione e Fiore  e la raffinata citazione della “bustina di Minerva” del duo Filadoro-Gallone e l’eco-ego di Di Riso o la torre labirinto di Francesco Lucrezi. Gli scultori in alcuni casi hanno lavorato ad un segnalibro-scultura (Francesco Alessio) e in altri sono intervenuti sull’immagini di una propria scultura (Marisa Ciardiello).   Originale anche il riferimento a scritti per l’infanzia di Eco operato da Maria Pia Daidone e quello alle “qualità” dello scrittore di Clara Rezzuti.                                            

Il logo della mostra è stato ideato dall’artista Tony Stefanucci che lo ha inserito anche nel suo segnalibro ispirato ad un’immagine presente in un romanzo di Umberto Eco, il cachet Fiat.


MOSTRA ITINERANTE “UN ECO X TUTTI”
A cura di Clorinda Irace, allestimento Alexandra Abbate
26 novembre-7 gennaio
Biennale Pescarart  
Museo D’Arte Moderna “Vittoria Colonna”
con il patrocinio del Comune di Napoli, Regione Campania    

   
Si inaugura il 26 novembre 2016, nell’ambito della Biennale Pescarart, presso il Museo Di arte moderna, Vittoria Colonna di Pescara, la seconda edizione della mostra UN ECO PER TUTTI nata da un’idea di Clorinda Irace e Tony Stefanucci e promossa dall’associazione TempoLibero, con il patrocinio del Comune di Napoli e della Regione Campania.
La mostra propone 49 bozzetti di segnalibri, (sei in più rispetto alla prima edizione) di dimensione 30x 10 cm, ispirati alla vita e all’opera del noto scrittore e realizzati da artisti, poeti, scrittori, fotografi.
Dopo il successo di pubblico e di critica della prima edizione (16 giugno- 29 agosto) presso il MANN Museo Archeologico Napoli, la mostra viene riproposta a Pescara, come evento nell’ambito della rassegna biennale di arte contemporanea.
Clorinda Irace, curatrice della mostra, afferma “Parte da Napoli e dalla sua creatività un evento culturale che con diversi linguaggi artistici promuove non la commemorazione ma la riproposizione di Umberto Eco. Tutti i soggetti coinvolti hanno amato i testi di Eco e con questa mostra intendiamo diffonderne la conoscenza anche tra le nuove generazioni, sollecitando, attraverso le tante interpretazioni degli artisti, una rilettura dell’opera”.
La scelta di rendere itinerante la mostra coincide con la volontà di condividerne con quante più persone possibili il messaggio. A tal fine, dai bozzetti sono stati realizzati segnalibri di piccolo formato che si possono richiedere all’associazione TempoLibero attraverso il sito internet. Inoltre, è in via di definizione una tappa a Capri in primavera, mentre sono state già fissate le date per l’edizione americana che avrà luogo a Miami, nel 2017 da settembre a dicembre, in concomitanza con l’importante esposizione “Art Basel”.
NOTE SULLE OPERE
In mostra 49 fra artisti, poeti, scrittori che hanno realizzato un segnalibro riferito alle opere, alla personalità, agli studi di Umberto Eco. Scrittori e artisti, in alcuni casi, hanno lavorato insieme. Con diverse tecniche, svariati stili e una ardita fantasia, gli autori hanno lavorato in un formato piccolo (30 x 10 misurano i bozzetti dei segnalibri esposti) ma con la perizia e la cura che avrebbero dedicato ad un’opera di grandi dimensioni. Dalla scultura alla fotografia, dal ritratto alla geometria, dal figurativo all’astratto, dalla grafica al collage e a note poetiche e letterarie, molte sono le suggestioni offerte dai lavori in mostra, tutte riconducibili all’opera di Eco che con il suo lavoro ha segnato fortemente il secolo “breve”.



Anche quest'anno L'Associazione TempoLibero
promuove e sostiene
G awards

rassegna di cinema promossa
dal socio junior Giammi CD giunta alla sua quinta edizione

Patrocinata dal Comune di Napoli
la rassegna è ospitata al PAN

G AWARDS 2016: 17, 18 e 19 NOVEMBRE 2016  PAN  Napoli

L’associazione TempoLibero, presieduta da Clorinda Irace, nell’ambito delle sue attività volte al sostegno del mondo giovanile, promuove la manifestazione  G AWARDS 2016 

G Awards è un progetto che nasce dall'iniziativa di un giovanissimo socio junior dell’Associazione  TempoLibero, Giammarco Caccese, uno studente liceale napoletano che da cinque anni a questa parte promuove questo  premio cinematografico utilizzando web e social network per diffondere la competizione che quest’anno vede coinvolti video e corti provenienti anche da Stati Uniti e Giappone.  

Queste le sue dichiarazioni:

I G Awards sono nati per far conoscere al pubblico il mio primo cortometraggio girato solo con lo smartphone e con tanta fantasia! Ho quindi pensato di bandire un concorso per mettermi in gioco con altri videomaker. "G" ovviamente è l'iniziale del mio nome e "awards" (premi in Inglese) mi è venuto naturale data la mia conoscenza della lingua. Il concorso è rivolto a chi, come me, ha la passione per il cinema e cerca con qualsiasi mezzo di mettere in luce le proprie capacità.  Le prime due edizioni si sono tenute in un ambito abbastanza ristretto presso la sede storica di Piazza Carità della ditta Alberto Napolitano Pianoforti, ottenendo già un discreto successo. Da tre anni, invece, ho avuto la possibilità di allargare la manifestazione a tutta la città grazie al patrocinio del Comune di Napoli e dell'Assessorato alla Cultura, appoggiandomi all'Associazione Culturale TempoLibero presieduta da Clorinda Irace. Le proiezioni e la serata conclusiva si terranno al PAN di Napoli e interverranno personaggi del mondo dello spettacolo.

La manifestazione è patrocinata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli che ha inteso sostenere questo progetto,espressione di un positivo protagonismo giovanile che da tre anni a questa parte intende fare della nostra città un punto di riferimento per giovani amatori del cinema di qualità provenienti da tutto il mondo (Europa e Usa oltre che Italia).

 Madrina dell’edizione 2016, l’attrice Antonella Stefanucci.

 I lavori,valutati da una giuria che annovera personalità del mondo cinematografico, culturale, dello spettacolo (Peppe Mastrocinque, Simona Bassano di Tufino, Elena Corvino, Enzo Nini, Marco Cairone, Alfredo Ciruzzi, tanto per fare qualche esempio) saranno premiati dall’assessore alla cultura, Nino Daniele. 

 I premi che saranno assegnati sono stati ideati e realizzati dagli studenti del Liceo Artistico “Palizzi” di Napoli diretto dal professor  Giuseppe Lattanzi. In particolare, la sezione “metalli”  con il professor Giacomo D’Alterio e la sezione arredamento legno ha prodotto gli ambiti trofei 2016. 

Dallo scorso anno, l’associazione ha introdotto il Premio Speciale Ambiente che premia video e clip dedicate alle tematiche ambientali. Detto premio vede la partecipazione del Vicesindaco Raffaele Del Giudice. Anche quest’anno, durante la serata ci sarà un momento dedicato all’arte: l’artista Luca Antonio Capozzolipresenterà il suo progetto LukeARTh, che esalta la creatività e il rispetto per l ambiente convertendo i materiali e gli oggetti inutilizzati  in nuovi prodotti, belli e funzionali. Un riciclo creativo che sarà presentato dall’autore .le cui parole d’ordine sono. Passione Ecologia Arte Felicità.

Infine, per chiudere il Premio Ambiente in allegria, una sorpresa: Giammi CD, ideatore dei G Awards, presenterà un suo inedito lavoro. 

Clorinda Irace, presidente di TempoLibero ha dichiarato: 

Il segreto del successo dei G Awards è cambiare ogni anno qualcosa per rendere ogni edizione sempre più interessante e innovativa. Quest'anno, oltre alle scuole superiori che già lo scorso anno hanno assistito numerose alle proiezioni, avremo un pubblico speciale: i bambini della scuola primaria che vedranno i film nella prima mattinata, il 17 novembre. Inoltre, teniamo molto al Premio Speciale Ambiente che anche quest’anno sarà assegnato dal Vicesindaco ecologista, Raffaele Del Giudice.

 

Partnership quest’anno collaborano alla manifestazione numerosi partner:

l’Institut Francais e l’Istituto Cervantes, punti di riferimento della diffusione culturale a Napoli 

la ditta Alberto Napoltano Pianoforti, storica azienda musicale partenopea, da sempre sostenitrice della rassegna 

il Consorzio Chiaja di Napoli, promotore della rivalutazione del noto quartiere 

la famosa pasticceria Poppella, inventrice del blasonato fiocco di neve. 

Media partner sono il portale Diregiovani.it, che seguirà il festival con un diario quodiano;

la testata Spaccanapolionline, campione nella diffusione di eventi campani.

 

Info: www.associazionetempolibero.it  3351314431

Pagine Facebook: associazione TempoLlibero, G Awards


Si inaugura sabato10 settembre  la mostra di Vittorio Cortini "Quinta Dimensione".  Testi di  Linda  Irace , Donatella Gallone ,   Francesca Gerla . La mostra si potrà visitare fino al 20 settembre presso Le Scuderie di Villa Favorita Ercolano. Vittorio Cortini. con questa mostra, presenta al pubblico una selezione di opere polimorfe ed interessanti.  Come evidenzia nel testo  Linda Irace, si tratta di  “ Una mostra che ci invita a tracciare un primo bilancio dell’anima artistica di Vittorio Cortini perché, seppure in modo agile, senza cadere nella complessità di una antologica, prova a delineare un percorso che parte dal passato ed arriva  ad oggi. Il tutto nel segno della continuità nelle scelte stilistiche e senza rinunciare ad una necessità di cambiamento ed evoluzione . Per l’artista l’approdo al gioiello, partendo dalla scultura e passando per la pittura, rappresenta una scelta coerente stilisticamente ma raffinata sul piano formale : la storia dell’arte  ci insegna che sono proprio le piccole opere a raggiungere alti equilibri formali e contenutistici . Le opere in mostra delineano bene , in modo esplicativo per i visitatori , l’iter dell’artista. Ne risulta una esposizione godibile , caratterizzata da una levità che non guasta mai “. La giornalista Donatella Gallone, con accenti poetici, prova a dare una versione del lavoro di Cortini  attraverso un testo che libera la fantasia così come fa l'artista nel realizzare le sue opere: “Mi sono perso nel buio della tua crudeltà. Ma ti cerco ogni giorno. Nei colori, nella roccia, nei metalli. Sei spietata e bellissima. M’incateni nella  follia delle tue fughe. Ti diverti a guardarmi annegare nel vuoto. Sono sfinito, ma non smetto d’inseguirti. Mani d’acciaio mi avvolgono nella spirale di un volo sognato, sempre annientato. Mi abbandoni, poi mi riabbracci. Hai labbra rosse e lucenti. Sempre chiuse in una smorfia di violenza. Rimbalzo nella possibilità di mille significati che diano un senso a questa danza. Prigioniero del tuo profumo, ti riconoscerei tra mille volti anche se fossi cieco tuoi occhi hanno una luce fissa, immobile, devastante. Mi annebbiano la speranza, riaprono le mie ferite.  Grido per sentirmi libero, ma le onde del silenzio che mi circonda mettono a tacere anche la rabbia. Sono la tua preda. Un artista nella gola della vita. Che annaspa, in cerca di un sorriso. Mentre il tempo perde le sue piume. E le ipotesi si sgonfiano. Lasciando in piedi inutili domande, anche la scrittrice Francesca Gerla descrive le opere dell'artista napoletano facendocene percepire la leggerezza e la plasticità:” Sono aeree, le creature dei quadri di Vittorio Cortini, ora opache ora vivaci. Sospensioni oniriche , colori , linee, ombre, vedi oltre i quali si affacciano figure , ambientazioni . suggestioni. Napoli con la sua evidenza attuale o con richiami a una classicità tenue oppure violenta , e ancora paesaggi marini, vortici, angeli, macchie. E poi , nei gioielli come nelle statue . Il surrealismo prende la piega della maturità, in volti linee, fiori ,metamorfi, animali , abbracci, legami. La sospensione si regno , del materiale , del fisico , del manuale . In scrigni minuti di dorata visione , sorretta da legami intrecciati con l’arte di un tempo che ancora persiste, rimanda molle al domani"